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martedì 14 settembre 2010

e finalmente riusciamo a cambiare. e le persone che ci circondano.. ci invidiano! Ecco come faccio io

Cos'è successo?

Come mai capita questo? Questa parola: "invidia!".

Sfido chiunque a non averne provata un bel po' almeno una volta nella sua vita.

DEFINIZIONE: L'invidia è un sentimento nei confronti di un'altra persona o gruppo di persone che possiedono qualcosa (concretamente o metaforicamente) che l'invidioso non possiede (o che gli manca). ( fonte Wikipedia ).

Dunque? Penso proprio di sì. Almeno una volta nella vita, guardando qualcuno che ha qualcosa che vorremmo anche noi, lo abbiamo invidiato.

L'invidia è qualcosa che può nuocere a chi vuole raggiungere i proprio obbiettivi e desideri. quando invidiamo qualcuno, diciamo a noi stessi "guarda che fortuna, quella persona sì, ed io no" come per dire, io non potrò mai.

E' sicuramente un atteggiamento depotenziante. E chi si affaccia al pensiero positivo, crescita personale o quant'altro lo sa molto bene, ed ha trovato il sistema di smettere di invidiare.
Io per esempio ho imparato ad apprezzare le qualità delle persone che in quel momento hanno qualcosa che io ancora non ho.

Dietro qualunque oggetto, comportamento o chissà cos'altro di una persona, c'è stato sicuramente un lavoro, che sia esso interiore, sia esso lavorativo. Quella persona invidiata, ha probabilmente creduto in se stesso, nei suoi comportamenti ed in quello che faceva, avendo ben chiaro ciò che desiderava.
Ho quindi imparato ad avere stima delle persone che hanno successo, di rivolgere complimenti sinceri quando riescono ad ottenere ciò che vogliono: sono persone che non si sono arrese.

E quando siamo noi ad esser invidiati? Cosa succede?

Quando finalmente riusciamo noi ad ottenere ciò che desideriamo, notiamo che alcune persone intorno a noi, non sono realmente contente per il nostro esito. Anzi, alcune ci iniziano a vedere come diverse, come fortunate. E talvolta, questo atteggiamento, ci crea un dispiacere.

Quello che invece propongo io, è di rispettare questa invidia. Fa parte della loro crescita. Distogliere l'attenzione da chi non ci invia messaggi e comportamenti positivi verso di noi, è davvero la soluzione mmigliore.

Egoismo? Parola assai delicata anche questa.
Se per egoismo si intende "io mi sono scelto questa vita, ho creduto di poterla ottenere, e adesso continuo a desiderarla" allora sì, parliamo di egoismo, ed in realtà di un gran bene verso noi stessi.

Piuttosto regaliamo goia, felicità per quello che abbiamo ottenuto. NO SPAVALDERIA, felicità.
Facciamo notare da dove siamo partiti, che abbiamo coltivato un desiderio ed annaffiato fino a quando non è sbocciato.

E se queste persone vogliono capire il messaggio ben vengano, altrimenti pazienza, non è neanche giusto denigrarle solo perchè non sono felici per noi.

Lo saranno, un giorno, quando anche loro avranno compiuto la loro crescita in tal senso. Festeggiare per i successi altrui, è generosità verso gli altri, e verso se stessi. Significa aprire le porte al pensiero della crescita e della realizzazione.

e le persone che mi invidiano.. auguro solo felicità e bene. Comunque.

un abbraccio

Francesco

lunedì 13 settembre 2010

Quanto tempo, cosa cambia, c'è un reale riscontro nella vita?

Il titolo del post esprime una domanda molto ricorrente a chi decide di affacciarsi a questa corrente di pensiero. Ci pensa un po' su.. ci prova qualche settimana ( quando va bene ) e poi abbandona.

Accade molto spesso quando si parla di "pensiero positivo" poichè come detto più e più volte, da solo, non è sufficiente. Inoltre, approfondire cosa significa pensiero positivo, richiede del tempo che le persone negano a se stesse per evitare a priori l'argomento croiolandosi in uno stato di malessere tale da costituire un'abitudine talvolta troppo forte da pensare di poter invertire la rotta ( ed i pensieri ).


Il tempo del cambiamento è molto relativo. C'è chi parla di settimane, chi di mesi, chi addirittura di soli 21 giorni (che da una parte è anche vero).
Sostanzialmente non esiste un tempo prestabilito per determinare un cambiamento radicale del proprio essere ( che di fatto è possibile ). Dipende dall'impegno, dalla costanza e dalla reale volontà di sentirsi meglio. Così come dipende dagli stimoli che inducono una persona a cambiare.

Per pensiero positivo non intendo "beh, ho fallito questa cosa ci sarà un riscontro positivo in qualcos'altro". Sicuramente è vero, come sicuramente è vero che questo tipo di fallimento, è solo un insegnamento per capire come realemte andava svolto un certo tipo di lavoro/studio/azione o qualsiasi cosa sia.

Ci sono persone che scelgono di pensare positivo per alleggerire una pessima situazione personale iniziando così a generare pensieri positivi e che possono così permettergli di vivere la vita più leggeri ma senza un reale cambiamento della propria vita sfociando così in una sorta di anonimato personale (non sta a me giudicare se sia giusto o sbagliato, concetti molto profondi che saranno sicuramente al centro di un post).

Ci sono persone che scelgono il pensiero positivo mettendo invece il vero benessere personale. Persone che imparano a coltivare il pensiero positivo dentro se stessi, cercando soluzioni migliori ad una certa situazione, ambizioni dove nessun ostacolo viene visto in realtà come tale, bensì come miglioramento personale.

e cosa cambia alla fine? NOI STESSI prima di tutto. Noi stessi nel profondo, nella struttura del nostro carattere, nella sicurezza in se stessi e nella capacità di perseguire e raggiungere un certo risultato, con inverosimilmente ogni circostanza a nostro favore. Circostanza che in realtà non esiste.

Il riscontro è quindi un vero e proprio cambiamento radicale della vita nostra, delle persone che ci circondano, degli amici che abbiamo, dell'andamento dei nostri affari, del lavoro che facciamo e così dicendo.

La prova? Io. Che certo non ho avuto un percorso facile ( e tutt'ora è in corso, il percorso non finisce mai ) che ho cambiato lavoro fino a capire cosa realmente voglio. Fino a conoscere una persona capendo che non ne ho bisogno, bensì voglia di starci insieme. Rispetto al "passato" è quindi cambiato ogni cosa.

Ecco cosa succede iniziando profondamente questo percorso. SEMPLICIMENTE TUTTO: un miglioramento totale della propria vita.

E questo parte da un'idea, da un modo di dire che ho riscontrato nella mia vita:

"noi abbiamo e siamo esattamente quello che sentiamo dentro noi stessi".

"come dentro così fuori"

A voi domande, commenti o silenzio.
Vi saluto con un abbraccio sincero

Francesco.

lunedì 6 settembre 2010

Ritorno con positività

Chi mi segue da tempo, sa ormai da cosa sono partito, dai motivi che mi hanno spinto a scrivere il blog ( per me stesso prima di tutto )e per fare miei certi concetti di questo poderoso pensiero positivo.

Esattamente. Posso dire esattamente così. Pensare positivo è poderoso. Ovviamente non limitandosi al pensiero, bensì generando delle emozioni associate.

Cos'è successo per dire una cosa del genere? Che a suon di pensieri positivi, di emozioni, quest'anno, quest'agosto, sono riuscito a mettere insieme una Vacanza come si deve, una Vacanza con la V maiuscola, ed udite udite, con una persona che adoro: la mia nuova ragazza, quella di cui ho accennato nel post di maggio.

Ed ancora più REALE e SORPRENDENTE senza badare a spese, esattamente come volevo. Si sta costituendo quello che da tempo desideravo. Solo che neanche me ne stavo rendendo conto. Mi son dovuto fermare un attimo, una giornata intera con me stesso, per realizzare che una grande parte delle cose che desideravo, si stanno LETTERALMENTE MATERIALIZZANDO nella mia vita senza che neanche me le stessi godendo.

Letteralmente parlando, le attraggo, portandomi ancora una volta alla conclusione che non solo "il caso non esiste" ma anche che ogni cosa che desideriamo, arriva nel momento giusto, nel momento in cui ci sentiamo realmente pronti. e quando essa arriva, ci vuole il coraggio di affrontare le difficoltà, i piccoli ostacoli che comunque saranno necessari a determinare la nostra crescita al fianco di ciò che desideriamo.

Ho finalmente la certezza più piena, che a costruire la nostra vita, che gli artefici UNICI della nostra vita, siamo solo noi. Compresi gli errori, gli sbagli ( che poi non lo sono ) e le circostanze, sia esse siano negative che positive.

Ho la certezza che ogni cosa che sperimentiamo, proviene dal nostro pensiero predominante della nostra mente. Ne ho la prova, lo sto costatando nella mia vita.

E come so che questo tempo per cambiare, VA LASCIATO ANDARE DA SOLO. va desiderato, e subito dopo, lasciato andare, CERTI e SICURI, che ciò che abbiamo chiesto, ciò che vogliamo ottenere, in un certo qual modo arriverà!

Il pensiero positivo in cosa aiuta? Ad andare avanti per la nostra scelta, per la nstra strada verso ciò che desideriamo senza SUBIRE LE OPINIONI ALTRUI che a volte sono davvero notevoli e forti.

serve per credere che tutto andrà per il meglio, poichè OGNI NOSTRA CREDENZA, porterà la nostra realtà.

Per oggi, è tutto, un ritorno così, carico, positivo, con buone notizie, nell'augurio che ognuno di voi, riesca strada facendo, a trovare il suo percorso, e raggiungere i propri desideri, insistendo, credendo che sia possibile, anche se dovesse andare contro tutto e contro tutti. Non conta. Conta ciò che desiderate dal vostro cuore e con la vostra anima.

Un abbraccio

Francesco.

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